Dialogo nel buio: "un altro modo di vedere"


Dialogo nel buio è un museo dove non si vede nulla, 
è un’esperienza dove impari a conoscere il buio, è 
il privarsi di un senso per apprezzare profondamente 
gli altri quattro.
Storia
Progetto nato nel 1988 a Francoforte, è arrivato in 
Italia nel 2002 e precisamente a Milano.
Nei primi 5 mesi, si registrarono oltre 30mila visite. 
Numeri che spinsero il Commissario Straordinario 
dell’Istituto dei Ciechi di Milano a riproporre la 
mostra ed a trovarle un allestimento definitivo.
Cos’è?
Definirla una simulazione della cecità sarebbe, 
non solo riduttivo, ma anche contrario al progetto 
dei suoi ideatori. Si tratta di un percorso (di un’ora 
e 15 circa) nel quale nel più totale buio saremo 
accompagnati da una guida non vedente e scopriremo 
“un nuovo modo di vedere”.
Per definirla in altre parole e nello specifico con quelle
dei sostenitori di questo fantastico progetto: 
“Dialogo nel Buio non è una simulazione della cecità, 
ma l’invito a sperimentare come la percezione della 
realtà e la comunicazione possano essere molto più 
profonde e intense in assenza della luce.
Un’esperienza da non perdere, per scoprire che la 
vita anche per chi non vede non è vuota né triste. 
È, per alcuni aspetti, semplicemente diversa”.
Perchè fare quest’esperienza?
Si dice che per ritrovarsi bisogna prima perdersi. 
Allora forse di quel buio ne abbiamo bisogno. 
Potrebbe essere un bel modo per incominciare 
a capire che il termine “diverso” non deve 
avere un’accezione negativa. 
Quindi, se vi trovate a Milano, oltre a chiedervi 
cosa c’è di bello da vedere, domandatevi anche 
cosa c’è da non vedere, cosa c’è da toccare, 
assaggiare al buio e da sentire e non solo con l’udito…
Dove si trova?
Presso l’Istituto dei Ciechi di Milano 
Via Vivaio, 7, 20122 Milano
Vi lascio inoltre il link del loro sito:
http://www.dialogonelbuio.org/index.php/it/
Occorre prenotare in anticipo!


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Ciao, mi chiamo Simona Ciavaglia e sono una fashion blogger. Ad oggi su Instagram mi seguono quasi 50.000 persone. Quindi, ho deciso di sfruttare l'ampio bacino di utenza per creare su questo blog dei contenuti che riguardano la crescita personale, le novità nel mondo tech e in particolare tutti quei servizi gratuiti che in pochi conoscono, oltre a molti altri progetti che reputo interessanti.